Il Guerriero di Roma by Harry Sidebottom

autore:Harry Sidebottom
La lingua: it
Format: mobi, epub
editore: (02) Il Re dei Re
pubblicato: 2014-08-10T22:00:00+00:00

XV

Il teatro di Efeso si vedeva a distanza di miglia dal mare. Quando la Venere venne fuori dalla nebbia mattutina era lì, dritto davanti a loro, con il suo rivestimento di marmo che splendeva bianco, e la sua semplicità geometrica distoglieva lo sguardo dalla complessità architettonica che lo circondava.

Era stato un viaggio ordinario e tranquillo. Come si preferiva fare con le navi da guerra a remi, ogni notte avevano ormeggiato, affinché l’equipaggio potesse mangiare e dormire a terra. Solo quando avevano attraversato la Siria verso Cipro, e quindi si erano spostati dall’isola a Rodi, erano stati obbligati a viaggiare nella scomodità, durante la notte. Avevano indugiato per diversi giorni a Nuova Pafo, la capitale provinciale di Cipro, e ancora nella decorosa città di Rodi.

Balista non aveva fretta di raggiungere Efeso. Non che avesse dubbi seri su quanto fosse giusto perseguitare i cristiani. Come aveva detto Valeriano, erano atei pericolosi, e la loro esistenza minacciava la sconfitta romana nella prossima guerra contro i sassanidi. Balista stesso aveva scoperto che i membri del culto non erano affidabili. Eppure, non era lo stesso di un comando militare. Essere un vicarius, fare le veci del governatore di una provincia disarmata e andare a caccia di civili era una questione completamente diversa – non importava quanto fossero vili e depravati i civili, quanto meritassero la persecuzione – dall’essere un dux su una frontiera selvaggia, al comando di truppe e pronto ad affrontare un audace nemico armato.

E poi c’era quello che aveva detto Giulia. Non importava quanto uno fosse stabile, quanto fosse capace emotivamente e finanziariamente, quanto fosse pronto: ci voleva un po’ per abituarsi all’idea. Balista si chiedeva se avrebbe avuto la capacità di amare un altro figlio come amava Isangrim.

Tutto sommato, il nordico era contento di stare in mare. Era un momento fuori dal tempo. Cullato dagli ipnotici ritmi della vita su una nave da guerra, sentiva l’urgenza, se non la responsabilità stessa, di eclissarsi. Si sentiva come un ragazzo inaspettatamente autorizzato a saltare la scuola.

Balista aveva annunciato che la loro permanenza a Cipro aveva lo scopo di onorare il senatore al governo dell’isola: avendo usufruito della sua ospitalità nel viaggio verso est, sarebbe stato un terribile affronto non fargli visita al ritorno.

Almeno un membro della familia di Balista ne era stato felicissimo. Per tutta la sua giovane vita, Demetrio aveva desiderato visitare l’antico santuario di Afrodite nella Vecchia Pafo. Sebbene si trovasse sulla costa dove sorgeva la residenza del governatore romano nella città nuova, l’urgenza incalzante della loro missione ad Arete tre anni prima – tutti che gridavano in continuazione: «Non c’è tempo da perdere!» – gli aveva impedito di visitarlo fino a quel momento.

Questa volta, Demetrio aveva avuto un’intera giornata: più di quanto fosse necessario per andare fin lì, studiare le antichità, venerare la dea, consultare il suo oracolo e tornare. Balista si era lasciato convincere ad andare con lui. In realtà, il pretesto della religione era stato benvenuto; il governatore, per quanto ben disposto, era di una noia mortale, in gran

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